Conferenza stampa del capo della protezione civile Angelo Borrelli il 26 febbraio alle 18:00:
400 persone colpite da Covid-19 con un aumento di 26 casi di cui:
12 morti
3 persone recuperate (di cui 1 ricoverata in ospedale)
Le persone infette sono così suddivise per regione:
258 casi in Lombardia. Rispetto al 26 febbraio, a 12, non c’è stato un aumento dei casi.
71 casi in Veneto. Rispetto al 24 febbraio, a 12, non c’è stato un aumento dei casi.
47 casi in Emilia Romagna. Rispetto alle 12 del 24 febbraio, c’è stato un aumento di 17 casi.
3 casi in Piemonte
3 casi nel Lazio (ci sono 2 turisti cinesi ricoverati allo Spallanzani e il ricercatore, tutti recuperati)
3 casi in Sicilia. Rispetto al 24 febbraio, non sono aumentati a 12 i casi (gruppo della provincia di Bergamo)
2 casi in Toscana
11 casi in Liguria. Rispetto ai 12 del 24 febbraio, c’è stato un aumento di 9 casi.
1 caso in Trentino Alto Adige
1 caso nelle Marche
Primi casi in Italia
I primi due casi di Coronavirus in Italia, una coppia di turisti cinesi, sono stati confermati il 30 gennaio dall’Istituto Spallanzani, dove sono ricoverati in isolamento dal 29 gennaio). Il 26 febbraio sono stati dichiarati guariti.
Il primo caso di trasmissione secondaria si è verificato all’ospedale di Codogno il 18 febbraio 2020.
La maggior parte dei casi rilevati sono isolati a casa e non richiedono un trattamento ospedaliero.
Sorveglianza e controllo
In Italia esiste una rete di sorveglianza per il novel coronavirus e sono stati attivati controlli e screening sotto il coordinamento del gruppo di lavoro ministeriale.
Il 30 gennaio, con un’ordinanza del ministro della Salute, l’Italia ha bloccato per 90 giorni tutti i voli da e per la Cina, oltre a quelli da Wuhan, già sospesi dalle autorità cinesi.
Il 31 gennaio il governo italiano ha dichiarato lo stato di emergenza, ha stanziato i primi fondi e ha nominato il capo della protezione civile Angelo Borrelli commissario straordinario per l’emergenza.
Il Consiglio dei Ministri ha adottato un decreto legge con misure per vietare l’ingresso e l’uscita da e verso i comuni in cui sono presenti focolai e per sospendere manifestazioni ed eventi.
Secondo il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 febbraio 2020, i comuni interessati da misure urgenti di contenimento e gestione dell’infezione sono:
Regione Lombardia:
a) Bertonico;
(b) Casalpusterlengo;
(c) Castelgerundo;
(d) Castiglione D’Adda;
(e) Codogno;
(f) Fombio;
(g) Maleo;
(h) San Fiorano;
(i) Somaglia;
(j) Terranova dei Passerini.
Nella Regione Veneto:
a) Vo’.
Fonte: Ministero della Salute (