WASHINGTON, DC (13 FEB 2020) – La Cruise Lines International Association (CLIA), la principale voce dell’industria crocieristica mondiale, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione in risposta ai recenti sviluppi del COVID-19 e al suo impatto sull’industria crocieristica mondiale.
“La salute e la sicurezza dei crocieristi e dell’equipaggio sono e restano la priorità numero uno di CLIA e delle compagnie che ne fanno parte, che rappresentano oltre il 90% della capacità di crociere oceaniche.
Data la natura evolutiva della COVID-19 in corso – e sulla base delle indicazioni delle autorità sanitarie mondiali, tra cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), i membri di CLIA hanno adottato i seguenti protocolli rafforzati per gli ospiti e gli equipaggi che hanno recentemente viaggiato verso o attraverso la Cina, compresi Hong Kong e Macao. Queste politiche rafforzate, in vigore dal 7 febbraio 2020, si basano su quelle in vigore al 31 gennaio 2020 e continuano a consentire di decidere con cognizione di causa, caso per caso, se un ospite o un membro dell’equipaggio sarà autorizzato a salire a bordo.
I membri CLIA devono negare l’imbarco a tutte le persone che viaggiano, visitano o transitano negli aeroporti della Cina, compresi Hong Kong e Macao, entro 14 giorni prima dell’imbarco.
I membri CLIA devono negare l’imbarco a tutte le persone che, nei 14 giorni precedenti l’imbarco, hanno avuto contatti ravvicinati con, o hanno assistito, qualcuno a cui è stata sospettata o diagnosticata la presenza di COVID-19 o che è attualmente sottoposto a monitoraggio sanitario per una possibile esposizione a COVID-19.
I membri CLIA devono completare lo screening pre-imbarco necessario per attuare queste misure preventive. A chiunque manifesti i sintomi della COVID-19 devono essere forniti, se del caso, uno screening più approfondito e un’assistenza medica iniziale.
In coordinamento con le compagnie di crociera, gli esperti medici e le autorità di regolamentazione di tutto il mondo, CLIA e le compagnie associate continueranno a monitorare da vicino i nuovi sviluppi relativi al coronavirus e modificheranno queste politiche in modo appropriato, nel massimo rispetto della salute e della sicurezza dei passeggeri e dell’equipaggio. Con le misure rigorose in atto, guidate dalle autorità sanitarie nazionali e internazionali, CLIA e le compagnie di navigazione associate non ritengono giustificate restrizioni ai movimenti delle navi.
È importante notare che l’industria delle crociere è una delle più attrezzate ed esperte quando si tratta di gestire e monitorare le condizioni di salute delle persone a bordo, con misure di prevenzione e risposta ai focolai in atto tutto l’anno. Inoltre, le navi devono essere dotate di strutture mediche di bordo, con personale medico a bordo disponibile 24 ore su 24 per fornire le prime cure mediche in caso di malattia e per prevenire la trasmissione delle malattie. “
Fonte: CLIA (www.cruising.org)