I Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) hanno prorogato fino al 30 settembre il divieto di navigazione negli Stati Uniti per le navi da crociera, che sarebbe dovuto scadere il 24 agosto 2020. La restrizione si applica a tutte le navi da crociera che hanno in programma di attraccare nei porti statunitensi durante i loro itinerari.

Il divieto del CDC è stato emesso il 14 marzo 2020 ed è stato successivamente prorogato in aprile per un periodo di 100 giorni. Questa decisione è stata accolta con favore dalla Cruise Lines International Association of International Operators (CLIA), che ha volontariamente emesso un mandato per fermare tutte le crociere dei suoi membri fino al 15 settembre.

Il CDC ha sottolineato che il divieto in questione è in vigore fino alla scadenza della dichiarazione del Segretario alla Sanità degli Stati Uniti secondo cui la COVID-19 costituisce un’emergenza di salute pubblica. Il CDC si riserva inoltre il diritto di riscrivere o modificare l’ordine emesso in risposta agli sviluppi della salute pubblica negli Stati Uniti e ad altre considerazioni. In assenza di tali modifiche, il divieto terminerà il 15 settembre 2020.

Il rapporto sottolinea inoltre che “il CDC sostiene la decisione di CLIA e dei suoi membri di estendere volontariamente la sospensione delle operazioni di crociera passeggeri. Tuttavia, poiché non tutti gli operatori di crociere sono membri di CLIA, né hanno assunto impegni analoghi, CDC ha deciso di prorogare il divieto di navigazione delle navi da crociera per garantire che le operazioni di trasporto passeggeri non riprendano prematuramente”.

Quali viaggiatori sono interessati?

Il divieto di navigazione imposto dal CDC riguarda le navi che hanno la capacità di trasportare più di 250 passeggeri in viaggi notturni da o verso le acque nazionali degli Stati Uniti. Carnival, Norwegian e Royal Caribbean sono i principali operatori crocieristici interessati dalla sentenza, che hanno tutti annunciato sospensioni volontarie almeno fino a settembre.

Tra le compagnie di crociera non interessate dal divieto del CDC vi sono operatori di piccole navi che navigano negli Stati Uniti, come American Cruise Line e UnCruise Adventures.

Sebbene molti operatori crocieristici abbiano espresso il desiderio di riprendere i viaggi già a metà settembre, è incoraggiante che sia il CDC che la CLIA siano d’accordo su quando le crociere potranno riprendere nelle acque territoriali statunitensi, una questione che ha causato dissensi tra le due entità a marzo e aprile. CLIA ha dichiarato in un comunicato che l’apertura del CDC alla cooperazione è lodevole per far ripartire un’industria crocieristica sana e sicura: “Come indica il comunicato odierno, CLIA e le sue compagnie associate restano allineate alle decisioni del CDC nel nostro impegno per la salute e la sicurezza pubblica. Siamo inoltre lieti che il CDC abbia annunciato la sua intenzione di emettere una richiesta di informazioni in merito alla ripresa delle operazioni passeggeri in questo settore. Mentre continuiamo a lavorare per sviluppare protocolli migliori per la ripresa sicura delle operazioni di crociera in tutto il mondo, ci auguriamo un dialogo produttivo e tempestivo con il CDC per determinare l’insieme di misure che saranno appropriate per la ripresa delle operazioni di trasporto passeggeri negli Stati Uniti quando sarà il momento giusto”.

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