A partire da questa settimana, il Marocco riapre le frontiere ai viaggiatori d’affari e agli stranieri con prenotazione alberghiera confermata. L’alleggerimento delle restrizioni si applica ai viaggiatori provenienti da 67 Paesi esenti da visto, tra cui l’Unione Europea, il Regno Unito, gli Stati Uniti, il Canada, l’Australia e la Nuova Zelanda, ma il Ministero degli Esteri del Paese non ha ancora confermato altri criteri di ingresso specifici.

Il Marocco è l’ultimo Paese accessibile ai viaggiatori del Nord Africa ad aver riaperto ai turisti: sebbene i requisiti di ingresso e le nazionalità ammesse siano stati in continua evoluzione, l’Egitto ha iniziato ad accogliere i viaggiatori a luglio e la Tunisia ha aperto le sue frontiere agli stranieri a giugno.

Ma il Paese è ancora alle prese con un numero crescente di casi di coronavirus e alcune città molto turistiche, tra cui Marrakech, Fez, Casablanca e Tangeri, sono ancora sottoposte a un rigido blocco iniziato alla fine di luglio e in vigore fino a nuovo ordine. Nessuno può lasciare o entrare in queste città a meno che non abbia bisogno di assistenza medica e sia in possesso di una lettera di autorizzazione da parte delle autorità locali.

La famosa città blu di Chefchaouen, Marocco

I visitatori devono presentare un test COVID-19 negativo da non più di 48 ore. Nelle aree pubbliche è necessario indossare maschere facciali. Il Marocco ha imposto uno dei blocchi più severi al mondo, chiudendo tutte le frontiere terrestri, aeree e marittime a tutti i viaggiatori a metà marzo, impedendo a decine di migliaia di marocchini provenienti dall’estero e ai visitatori internazionali di recarsi nel Paese.

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