CLIA e l’industria crocieristica continuano a lavorare con gli stakeholder locali per concordare una soluzione a lungo termine per Venezia.
Attualmente non esiste alcun divieto che impedisca alle navi da crociera di visitare Venezia.
Sia le compagnie di crociera che la CLIA sono da tempo attivamente impegnate in discussioni sull’utilizzo del Canale Vittorio Emanuele come soluzione alternativa per l’accesso a Venezia. Abbiamo collaborato a simulazioni e studi che hanno supportato la raccomandazione del Comitatone (il comitato interministeriale per la pianificazione, il coordinamento e il monitoraggio della salvaguardia della Laguna di Venezia) del 2017. CLIA esorta tutti i soggetti interessati a Venezia a giungere a una conclusione per avviare i lavori preparatori sul Canale Vittorio Emanuele in modo da poter iniziare a reindirizzare le imbarcazioni più grandi.
“L’industria crocieristica ha lavorato diligentemente con il Sindaco di Venezia, la Regione Veneto, l’Autorità Portuale e molti altri per trovare soluzioni praticabili che consentano alle navi da crociera più grandi di accedere agli ormeggi marittimi senza transitare per il Canale della Giudecca. Siamo d’accordo con la soluzione sviluppata dal Comitatone nel 2017 di utilizzare il Canale Vittorio Emanuele come il mezzo migliore e più prudente per reindirizzare le navi da crociera più grandi dalla Giudecca”, ha dichiarato Adam Goldstein, Presidente di Cruise Lines International Association Cruise Lines International, “I membri di CLIA approvano e sosterranno l’urgente attuazione di questa soluzione”.
VENEZIA: PUNTI CHIAVE
1. Il settore delle crociere rappresenta solo il 5% del turismo totale a Venezia, e le visite delle navi alla città sono programmate con più di un anno di anticipo per consentire la pianificazione e la preparazione da parte dei nostri partner locali.
2. L’industria delle crociere porta all’economia veneziana oltre 150 milioni di euro all’anno.
3. I passeggeri delle navi da crociera spendono a Venezia oltre 200 euro a persona. Essendo sia un porto d’imbarco che un porto di scalo, molti si fermano in città prima o dopo la crociera.
4. Venezia è un punto di riferimento per le crociere in tutta la regione. Ad esempio, i porti dell’Adriatico, tra cui Ancona, Bari Brindisi, Spalato, Dubrovnik e Trieste, non potrebbero essere raggiunti dalle navi da crociera senza Venezia.
VENEZIA: CURARE L’AMBIENTE
1. CLIA, i suoi membri e le compagnie di crociera prendono sul serio la tutela dell’ambiente. Il settore delle crociere ha investito oltre 1 miliardo di dollari in tecnologie pulite ed è il più pulito e il più avanzato del settore navale.
2. Ogni nave lanciata nella flotta globale è sempre tecnologicamente più avanzata e più ecologica delle precedenti.
3. L’Agenzia per l’Ambiente del Veneto monitora attentamente tutte le emissioni. Le navi da crociera rappresentano solo l’8% di tutte le emissioni nella Laguna di Venezia nei mesi estivi e il 2% in inverno.
4. L’industria crocieristica ha firmato volontariamente l’accordo #blueflag; ciò significa che le navi da crociera che entrano in Laguna devono limitare le emissioni di zolfo allo 0,1%.
VENEZIA: COSA VOGLIAMO PER IL FUTURO
1. CLIA e i suoi membri riconoscono le preoccupazioni dei residenti di Venezia e hanno sostenuto il trasferimento delle navi da crociera dal Canale della Guidecca fin dal 2012.
2. La sicurezza dei nostri passeggeri e dell’equipaggio, così come la salvaguardia di Venezia e della sua laguna, sono la massima priorità delle compagnie di crociera. A Venezia osserviamo le più severe regole di navigazione.
3. Abbiamo lavorato con le istituzioni italiane per trovare un percorso alternativo al Canale della Giudecca. CLIA e i suoi membri concordano con la soluzione sviluppata dal Comitatone nel 2017 di utilizzare il Canale Vittorio Emanuele come migliore alternativa alla Giudecca. Le compagnie di crociera e CLIA sostengono l’attuazione urgente di questa soluzione.
4. L’industria crocieristica ha bisogno di una decisione definitiva e dell’implementazione di una soluzione da parte delle autorità italiane sul futuro delle crociere a Venezia, per poter rispondere rapidamente e fornire una soluzione sostenibile che sia la migliore per i nostri passeggeri e per i residenti di Venezia.
RIDUZIONE COMPLESSIVA DELLE EMISSIONI
1. Le compagnie di crociera stanno investendo molto nelle tecnologie per ridurre le emissioni; 1 miliardo di dollari è già stato investito in nuove tecnologie e combustibili più puliti. Guardando al futuro, il settore ha impegnato oltre 22 miliardi di dollari per la costruzione di navi da crociera a GNL ad alte prestazioni.
2. La prima nave da crociera alimentata a GNL è stata consegnata alla flotta crocieristica e molte altre sono in fase di ordinazione. Altre navi stanno utilizzando tecnologie di riduzione delle emissioni come i sistemi di depurazione dei gas di scarico (EGCS), la lubrificazione ad aria e la pianificazione degli itinerari per ridurre il loro impatto ambientale.
3. Alla fine del 2018, CLIA ha annunciato un impegno storico da parte dell’industria crocieristica globale a ridurre il tasso di emissioni di carbonio della flotta del settore del 40% entro il 2030; un passo importante verso l’obiettivo generale di un futuro senza emissioni.