Sebbene l’obiettivo comune sia quello di adottare misure standardizzate, i 27 Paesi dell’UE rimarranno ampiamente autonomi nel loro approccio in base alle raccomandazioni che dovrebbero essere approvate la prossima settimana.

Secondo i funzionari e i diplomatici dell’UE coinvolti nei colloqui, la prossima settimana i Paesi dell’Unione Europea dovrebbero adottare le linee guida per coordinare le diverse misure di viaggio in caso di pandemia da coronavirus. Ma lo sforzo si fermerà ben al di sotto dell’armonizzazione delle condizioni di viaggio, poiché i Paesi cercano di mantenere il controllo su come affrontare una recrudescenza della malattia.

Le linee guida mirano a rendere le restrizioni ai viaggi, come le regole di quarantena e i test, più semplici e prevedibili all’interno dell’Unione Europea. Sarebbe un primo passo per ristabilire uno dei principi fondamentali dell’Unione: la libera circolazione delle persone all’interno del suo territorio.

I rappresentanti dei 27 Stati membri dell’Unione Europea, insieme ai funzionari della Commissione Europea, il braccio esecutivo dell’Unione, stanno discutendo da settimane su come utilizzare criteri comuni per valutare le risposte regionali ai coronavirus.

Il fulcro sarebbe l’adozione di un’unica mappa che utilizzi i colori per indicare l’entità dei focolai in tutto l’isolato: il verde per la fascia bassa del rischio, l’arancione per la fascia media e il rosso per la fascia alta. Altre misure includono l’unificazione delle modalità di quarantena e di test per rendere più facile viaggiare tra i Paesi dell’UE e la fornitura di un ampio preavviso quando i consigli di viaggio nazionali stanno per cambiare per garantire che le persone non rimangano bloccate.

Viaggiare all’interno dell’Unione Europea, il gruppo di Paesi più integrato al mondo, è diventato sempre più difficile e complicato a causa della pandemia. Ogni Paese ha la propria valutazione della situazione negli altri Paesi, le proprie regole sulle misure di viaggio e richieste sempre diverse di test e quarantena.

“I cittadini sono stati gravemente colpiti dalle restrizioni ai viaggi imposte in tutta l’UE”, ha dichiarato il commissario europeo per la Giustizia Didier Reynders. “Esorto ora tutti i ministri dell’UE a concordare rapidamente un approccio coordinato e semplice, che comprenda una mappa a livello europeo, criteri comuni e informazioni chiare aggiornate settimanalmente”.

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