Oggi in Cina, i dirigenti di Royal Caribbean hanno paragonato lo stato del mercato a “un primo mattino prima dell’alba”, mentre il marchio si preparava a tornare in attività.
Secondo la compagnia, la domanda è positiva sia da parte delle agenzie di viaggio che dei singoli passeggeri. Il mercato nazionale dei viaggi è tornato alla sua nuova normalità in Cina a metà luglio, quando il Ministero della Cultura e del Turismo ha autorizzato i viaggi interprovinciali. Per quanto riguarda le crociere, il compito immediato è quello di ricostruire la fiducia del mercato nei confronti dei viaggi in crociera e di superare le preoccupazioni e gli ostacoli creati dalla COVID-19.
Sebbene Royal Caribbean International abbia rinviato il posizionamento della sua quinta nave di classe Oasis, Wonder of the Seas, in Cina, i dirigenti hanno dichiarato di essere ottimisti sulla possibilità di avere la nave da 5.448 passeggeri in Asia una volta che la pandemia sarà sotto controllo.
Nel frattempo, per il 2021, i piani prevedono che Spectrum of the Seas riparta da Shanghai a gennaio-novembre, oltre a salpare da Hong Kong per Natale e Capodanno, e che Voyager of the Seas sia posizionata a Tianjin da maggio a ottobre.
Si tratta di una nave in meno in Cina rispetto all’anno scorso, quando anche Quantum navigava stagionalmente da Tianjin.
Ma con una stagione più lunga, secondo Royal Caribbean non ci sarà un grande calo nella capacità di passeggeri.
Quando il servizio inizierà, si prevede che le prime traversate saranno le cosiddette crociere verso il nulla (solo nei giorni di navigazione) e che le navi torneranno a percorrere itinerari più normali una volta che le destinazioni saranno ritenute sicure e i Paesi avranno revocato i divieti di viaggio.
Prima della pandemia, Spectrum aveva in programma crociere di quattro-otto notti verso il Giappone e Voyager di quattro-sette notti.
Le crociere programmate da Hong Kong erano da quattro a nove notti, con scali in Vietnam e Giappone, tra le altre destinazioni.
Insieme, Spectrum e Voyager offriranno un totale di 111 crociere dai porti cinesi nel 2021, proponendo più di 35 itinerari diversi e visitando 26 destinazioni asiatiche.
La capacità di passeggeri di Royal Caribbean in Cina prima della pandemia era stimata in circa 760.000 per il 2020, in aumento rispetto ai 505.100 del 2019 e ai 484.100 del 2018, secondo il rapporto annuale 2020 di Cruise Industry News.